Per ottimizzare al massimo la vendita della propria casa spesso consigliamo di fare dei piccoli interventi di ristrutturazione. In questo modo si vanno a sistemare i piccole e grandi lavori che sono stati tralasciati nel tempo, così da rinfrescare l’immobile. In questo modo, fin da subito, si potrà dare un’impressione positiva dell’abitazione e anche di chi la vive.
Con l’aiuto di un’agenzia immobiliare si potrà avere la consulenza necessaria per tutto il processo di vendita. Di seguito vedremo brevemente alcuni interventi consigliati da eseguire prima di mettere la propria casa sul mercato, così da aumentarne il valore fin da subito e venderla ad un prezzo più alto.
Spesso gli interventi da fare sono di piccola entità, ma bisogna sapere quali vanno fatti per non rischiare di spendere soldi che non potranno rientrare.
Quali interventi fare? Spesso basta poco!
Rinfrescare le pareti
La prima operazione che consigliamo di fare è quella di dare il bianco alle pareti. Questo intervento richiede sia poca spesa che poco tempo e può essere svolto anche senza l’aiuto di un professionista.
Con questa prima rinfrescata si darà l’impressione di una casa curata, pulita e con una buona manutenzione, anche se l’immobile è datato e non in ottime condizioni.
Questo tipo di intervento va fatto sempre scegliendo dei colori neutri. In questo modo per il possibile acquirente sarà più semplice capire gli spazi e come sarà una volta arredata secondo le proprie scelte.
L’Home Staging
Nella vendita di un immobile vale la pena anche usare il marketing immobiliare ed in particolare l’Home staging. Questa tecnica consiste nel rivedere la disposizione dei mobili e dei vari complementi d’arredo in modo da presentare gli spazi nel modo più appetibile possibile per dimostrare il loro potenziale.
Esistono delle figure professionali che si occupano di Home staging a cui ci si può rivolgere per una consulenza, ma si può anche procedere da soli con un po di “fai da te” per presentare al meglio l’immobile.
Innanzitutto vale la pena eliminare i mobili e gli accessori che occupato troppo lo spazio riempiendolo in modo da non permettere di valutare il potenziale nel suo complesso e che possono risultare inutili per chi vede l’immobile per la prima volta.
Giustamente si potrebbe obiettare che si tratta di mobili utili e necessari per chi vive la casa, ma per chi la visita e all’inizio può solamente immaginarne il potenziale senza vederlo ancora con i propri mobili, rappresenta un ostacolo.
Nella riorganizzazione degli arredi vale la pena anche togliere quelli usurati e rovinati, in modo da dare un’impressione positiva fin da subito, creando anche ambienti più funzionali per valorizzare al meglio gli ambienti senza spendere troppo.
Immobili ereditati e/o vecchi
Può capitare di ereditare degli immobili da parenti che vengono a mancare. In questi casi non è raro ritrovarsi con delle case o degli appartamenti con interni ed esterni datati. In questi casi vale sicuramente la pena investire un po’ di soldi per modernizzarlo un minimo. Ad esempio se la casa ha al suo interno ancora la carta da parati degli anni ‘60, è vivamente consigliato farla togliere e dipingere tutto di bianco, in modo da rendere anche più luminosi gli spazi. Come è importante portare via tutti quei mobili datati o rovinati che vanno a creare degli ambienti poco invitanti.
In questi casi, investendo qualche migliaio di Euro, si può vendere l’immobile a cifre ben più alte rispetto alle spese richieste per renderlo presentabile al meglio.
Ad esempio, prendendo due immobili in vendita a Trieste nello stesso stabile, un appartamento al suo interno era ancora vecchio sia in termini di arredo che di finiture, mentre un’altro era vuoto e con le pareti dipinte di bianco. Nonostante quest’ultimo fosse più piccolo del primo, alla fine è stato venduto ad un prezzo superiore di oltre 10.000 Euro. Questo solo perché uno degli appartamenti di presentava meglio dell’altro.
Interventi più radicali
Alcune agenzia immobiliari consigliano interventi più impegnativi per la preparazione del’immobile alla vendita. Questi casi possono riguardare quasi interi interventi di ristrutturazione, come ad esempio la sostituzione dei pavimenti, gli ammodernamenti dei bagni e gli interventi di risparmio energetico.
Benché alcune di queste opere si possono realizzare con un spesa limitata, ad esempio esistono pavimenti economici che alla fine danno una buona resa, oppure possono migliorare di molto la presentazione dell’immobile, non è detto che ci sia un vero vantaggio economico nella vendita. Questo perché nel complesso questi interventi hanno un costo di svariate migliaia di euro, non è sicuro che poi si possa vendere l’immobile ad un valore tanto maggiore da giustificare l’investimento.
Va considerato anche il gusto personale del potenziale acquirente, non è sicuro che una ristrutturazione che piace a chi la fa poi sia di gradimento anche a chi farà l’offerta per l’immobile. In questo caso c’è il rischio che la spesa sostenuta non venga riconosciuta come un investimento che va ad aumentare il valore dell’immobile.