“In termini di compravendite e domanda il mercato residenziale triestino ha ripreso a crescere, con maggiore intensità rispetto alla media dei mercati intermedi nazionali” è questa la sintesi dell’analisi dell’Osservatorio Immobiliare 2022 realizzata da Nomisma, una delle società di consulenza strategica fra le più importanti in Italia.
Il mercato immobiliare triestino si conferma in crescita per il terzo anno consecutivo, in decisa ripresa dopo un decennio definito “stagnante” da diversi operatori del settore. Ed è proprio il capoluogo giuliano la piazza migliore fra le città di media dimensione monitorate nell’analisi.
Sempre secondo la ricerca, i prezzi sono cresciuti mediamente del 2,7% per le nuove abitazioni e del 2,3% per gli stabili “di seconda mano”. Si riducono anche i tempi medi di vendita (4 mesi per il nuovo e 3-4 per l’usato), così come lo sconto praticato, che oscilla fra l’8 ed il 5%.
Molto rilevante sembra essere anche la tipologia dell’immobile messo sul mercato: mentre il comparto residenziale si conferma in crescita, il comparto commerciale come negozi, ristoranti ed uffici sembra essere in maggiore sofferenza, con un aumento dei tempi medi di vendita e un calo generalizzato di prezzi e canoni di locazione. A pesare sul settore, oltre al calo previsto a causa del Covid, potrebbe essere il maggior ricorso da parte delle aziende allo smart working.
Per quest’anno, conclude l’analisi di Nomisma, “i sentiment previsionali degli operatori riferiscono un incremento delle compravendite e stazionarietà dei contratti di locazione, associati a un incremento di prezzi e canoni”.
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