Il pesante aumento dell’inflazione inizia ad influenzare sempre di più il comportamento d’acquisto degli italiani: è questa la conclusione che sembra suggerire l’ultima analisi del Barometro Crif su fonte Eurisc. Secondo i dati, rilasciati qualche giorno fa ed aggiornati ad Ottobre, sono sempre di più le famiglie che richiedono un prestito per far fronte ad un costo della vita in continua crescita.
Rispetto al 2021, i prestiti personali sono aumentati del 19,5% per un importo medio di 12.041€ (-5.8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Positivi anche i prestiti finalizzati (+5.4%) con un importo medio più basso a 5950€ (+5.3%).
Trend totalmente opposto, invece, per il comparto dei mutui, che a seguito delle ultime decisioni delle banche centrali hanno visto incrementare notevolmente i tassi d’interesse per la prima volta dopo diversi anni. Il costo per interessi di un mutuo è infatti più che raddoppiato nell’ultimo periodo portando anche diversi istituti bancari a non erogare mutui a giovani under 36 perché considerati non profittevoli.
Entrando nel dettaglio, la richiesta di mutui immobiliari e surroghe vede una diminuzione complessiva del -24,5% rispetto a Ottobre 2021: sono sopratutto queste ultime a registrare la contrazione maggiore (-58,3%), mentre i nuovi mutui calano a -1,5%. Resta abbastanza stabile (+0,2%) l’importo medio richiesto che si attesta a 142.660€
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